Tipologie di RJ

Abbozzate le linee essenziali del significato di RJ, possiamo passare a tratteggiare i principali strumenti di cui la RJ può avvalersi. Si legga il documento che segue.

I processi di RJ sono flessibili e possono assumere varie forme. Le principali tipologie di approccio saranno affrontate brevemente. Nella mediazione reo-vittima, la vittima e l’aggressore stabiliscono un dialogo con l’aiuto di un facilitatore. La vittima e l’aggressore possono incontrarsi direttamente, faccia a faccia, ovvero indirettamente, per esempio scambiandosi lettere o comunicando l’uno con l’altro attraverso il facilitatore. Il processo deve essere sicuro per entrambe le parti e l’aggressore deve accettare la responsabilità derivante dalla propria condotta.

Le conferenze di comunità e familiari si concentrano sul riunire la vittima, l’aggressore e le rispettive famiglie, talvolta anche con esponenti della comunità. Le parti partecipano in un processo facilitato da un terzo professionista, al fine di affrontare le conseguenze del reato ed esplorare le modalità per prevenire che il comportamento offensivo sia ripetuto. Coinvolgendo la rete di contatti dell’aggressore, le conferenze assicurano una maggiore probabilità che l’accordo raggiunto sia rispettato dall’aggressore stesso.

Nei sentencing circles, la vittima, il reo, ma anche le loro famiglie, il giudice, gli ufficiali coinvolti e il pubblico ministero siedono insieme in cerchio, confrontandosi a vicenda. Il circle è utilizzato per raggiungere un livello di consenso sulle modalità con cui risolvere il conflitto. Le necessità della vittima, la protezione della comunità e la punizione e riabilitazione dell’aggressore sono tenuti in considerazione. Generalmente, questa forma di RJ è percorribile quando l’aggressore è già stato dichiarato colpevole all’interno di un processo tradizionale.

I peacemaking circles sono utilizzati per curare le relazioni danneggiate e ripristinare l’armonia all’interno della comunità. Le parti immediatamente coinvolte dal conflitto siedono insieme in cerchio con un pacificatore professionale. Le cause del conflitto sono poi discusse dalle parti, che provano a risolverlo e a promuovere la riparazione anche per evitare problemi futuri.

Messa alla prova riparativa: la sentenza penale è sospesa per il tempo in cui all’aggressore sono richieste determinate condotte riparative. L’aggressore si rivolge direttamente alla comunità e alle vittime per la propria condotta, e ciò lo rende meno propenso a ri-aggredire.